
 In tutta Italia, e più in generale nel mondo, la situazione riguardante i 
			fumatori risulta a dir poco preoccupante: la percentuale di 
			consumatori di tabacco è sempre più alta, anche fin troppo e l’età 
			media di chi fuma si abbassa in modo impressionante, arrivando a 
			circa tredici-quattordici anni. 
			Un aspetto molto importante delle sigarette è che velocemente e 
			inavvertitamente diventa un vizio che la maggior parte delle persone 
			porta fino ad età avanzata. 
			Molto spesso si sorvola sull’aspetto psicologico che la nicotina ha 
			sulla mente umana, infatti crea una sensazione di assuefazione e 
			rilassamento temporaneo. 
			La sigaretta contiene numerose sostanze nocive quasi 500 tra cui 
			catrame e ammoniaca, viene considerata tra le più comuni droghe 
			leggere, tuttavia viene venduta tranquillamente in qualsiasi bar o 
			tabaccaio a qualsiasi tipo di cliente e molto spesso a minorenni. 
			Grazie a dati scientifici e statistiche possiamo affermare che 
			svariati sono gli effetti che l’uso delle sigarette a lungo termine 
			causano all’uomo: morte, problemi respiratori e molto spesso cancro 
			ai polmoni, cardiopatie, sterilità sia maschile che femminile e 
			tanti altri; all’anno provoca 83mila decessi. 
			Gli avvertimenti non sono mica pochi , infatti su ogni pacchetto di 
			sigarette o di tabacco viene stampata una frase con avvertimenti 
			chiari espressi molte volte con foto; I fumatori quindi sono a 
			conoscenza dei numerosi rischi che corrono eppure continuano ad 
			abusare della nicotina; molte volte mi sono chiesta il motivo e 
			altrettante ho esternato questa mia domanda a fumatori avendo così 
			un confronto diretto, molto spesso la risposta che mi è stata data 
			è: “perché è un modo di staccare la spina” oppure “lo faccio per 
			scaricare i problemi o la tensione”:
			La mia riflessione a queste risposte è che non esiste nessun dato 
			scientifico che la nicotina aiuti a risolvere i problemi anzi non ti 
			aiuta e basta in nessun campo, la nicotina fa sempre male e a 
			chiunque! 
			Ovviamente non nego che sarà difficile smettere di fumare anche se 
			non posso parlare per esperienza, ma credo che non per questo chi né 
			è dipendente non debba provarci, ci sono una marea di motivi per cui 
			smettere tra cui la salute di chi fuma e di chi gli sta attorno, il 
			danno economico, l’ambiente, i danni fisici che provocano come 
			ingiallimento dei denti o invecchiamento della pelle prematuro, 
			mentre quale sarebbe quello per continuare? 
			Non è necessario fare terapie di gruppo, comprare sostituzioni alle 
			sigarette (es. Iquos o sigarette elettroniche) perché non faranno 
			male quanto le sigarette ,ma fanno comunque male, l’unica cosa che 
			serve è la forza di volontà e l’appoggio dei cari e della famiglia. 
			La diffusione del fenomeno è strettamente connessa con l’interesse 
			delle multinazionali del tabacco di incrementare sempre più il 
			proprio guadagno. E’ anche vero che la produzione di sigarette 
			occupa migliaia di persone, sia negli stabilimenti di manifattura 
			che nella coltivazione e trattamento del tabacco, ma quello di 
			procurare lavoro agli altri non è un buon motivo per continuare a 
			fumare 
			Chi fuma, è chiaro, ha le sue ragioni, buone o cattive, per farlo e 
			lo stesso vale per chi non fuma. Fumare è nocivo e soprattutto 
			inutile; se da un lato addossare la responsabilità alle 
			multinazionali del tabacco è una sorta di scappatoia per non 
			prendersi fino in fondo le proprie responsabilità, dall’altro esse 
			stesse sono pronte a tutto per il guadagno, anche a uccidere 90.000 
			persone all’anno. 
			
			
			
			
			
Federica Castrogiovanni 1E