Nel 
			bene o nel male la politica italiana "di ieri" é molto diversa dalla 
			politica "di oggi": le figure politiche del passato, nonostante ci 
			siano stati anche personaggi come Mussolini, Andreotti non del tutto 
			limpide, non prendevano la politica come un gioco, perché erano 
			consapevoli del bene del popolo, del bene comune e il senso di 
			patriottismo era molto forte; invece i politici di oggi sembra che 
			non sappiano neanche il significato di questo valore ( addirittura 
			il patriottismo viene considerato da alcuni un valore negativo), 
			come se non avessero dei punti di riferimento, come se non 
			provassero ad emulare i loro predecessori politici, come se stessero 
			giocando con le bambole di porcellana. Anzi, una buona parte di loro 
			pensa solamente al proprio bene, dimenticando che se si trova al 
			potere, potrebbe magari anche trarre profitto dalla situazione, ma 
			solo rispettando le scelte e il pensiero del popolo.
			E' evidente una scarsa attenzione riguardo ai contenuti di quelli 
			che sono i canali di comunicazione come i social e gli altri mass 
			media: si concentra l' attenzione su questioni poco rilevanti a 
			livello politico, che non suscitano interesse nei giovani, ma 
			piuttosto li allontanano. I politici pubblicano post con foto e 
			pensieri che riguardano la propria vita privata, così al 
			telegiornale si sente parlare di gossip e cose futili, distorcendo 
			quindi l'attenzione dal vero ruolo che dovrebbero svolgere queste 
			figure.
			Viviamo in una società individualista, ma ciò non vuol dire che i 
			politici possano far ciò che passa loro per la testa per uno scopo 
			proprio, e così neanche il cittadino può pensare esclusivamente ai 
			propri interessi senza avere una partecipazione attiva e una buona 
			conoscenza della politica:anche questo aspetto è cambiato negli 
			anni.
			
			Anche il cittadino è cambiato
			Negli anni ‘60-‘70 il cittadino era appassionato alla vita politica, 
			all'interesse comune, aveva un suo orientamento politico ben 
			preciso; adesso è veramente raro trovare qualcuno che sappia parlare 
			di politica, di quello che sta accadendo in questi ultimi tempi in 
			Italia e nel resto del mondo. In particolar modo sono i giovani ad 
			essere disinteressati, ma non solo, le scuole e le famiglie non 
			parlano molto spesso di politica.
			A meno che non si viva in un contesto familiare in cui la politica è 
			pienamente sentita, o si frequenti una scuola dove si studi diritto 
			ed economia, i ragazzi di oggi non sapranno mai nulla di politica, 
			neanche capiranno quale sia il proprio orientamento ....e quando 
			diventeranno maggiorenni e dovranno votare, con quali criteri 
			sceglieranno un partito rispetto ad un altro? O un politico rispetto 
			ad un altro? Se il voto è così sottovalutato, allora che senso ha 
			l'esistenza dell'articolo 48 della Costituzione e dei principi a cui 
			fa riferimento? Che senso ha avuto lottare per il Suffragio 
			Universale, il diritto al voto? Che senso ha avuto votare per dei 
			rappresentanti che non sempre si comportano secondo i principi 
			democratici?
			Se niente ha più senso e nessuno viene preso sul serio, allora 
			questo sistema politico è, ormai , poco stabile, non più solido come 
			una volta.
			
			La democrazia è in crisi
			Da ciò possiamo dedurre, dunque, una condizione molto rilevante 
			della politica odierna: la democrazia in crisi.
			Il "potere del popolo" pian piano sta perdendo il proprio valore, 
			per colpa del cittadino poco informato, poco preparato e non 
			consapevole dei suoi diritti e doveri, o che, invece, ne usufruisce 
			in una maniera inadeguata, ma anche a causa della "politica sporca" 
			di tanti che si lasciano condizionare da interessi di parte o 
			addirittura criminali, per non parlare di alcuni nostri 
			rappresentanti che sanno ben poco di politica , ma sono piuttosto 
			economisti, non hanno studiato, quindi, per svolgere bene questo 
			compito
			Possiamo concludere il discorso con una citazione di Lenin: "la 
			politica è destinata a perdere se non daremo la giusta importanza". 
			Fa chiaramente capire dove andremo a finire se continueremo a 
			percorrere la via del disinteresse. 
			
			
			
			
			
			
			
			
Francesca Bono 5D