
			“Se fosse possibile dire saltiamo questo tempo e andiamo 
			direttamente a domani, credo che tutti accetteremo di farlo. Ma non 
			è possibile. Oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità. 
			Si tratta di essere coraggiosi e fiduciosi al tempo stesso. Si 
			tratta di vivere il tempo che ci è dato vivere con tutte le sue 
			difficoltà.” Questa citazione di Aldo Moro ci ricollega al momento 
			che stiamo vivendo, in cui vorremmo poter superare tutto al più 
			presto per poter riabbracciare i nostri familiari, cari, amici, 
			compagni di scuola e poter vivere più sereni e tranquilli. 
			E’ passato più di un mese dalla scoperta del primo caso di 
			CORONAVIRUS in Italia e tutto è cambiato velocemente: le abitudini, 
			gli umori, la situazione economica. Un momento storico che verrà 
			ricordato a lungo da tutto il mondo.
			Credo che i provvedimenti presi dal Governo siano giusti, forse con 
			qualche ritardo all’inizio perché, purtroppo, la macchina 
			burocratica ci mette un po’ di tempo a digerire i dati di 
			un’epidemia come questa.
			Questo periodo ci ha costretti a stare in quarantena e se da un lato 
			questo momento si sta rivelando molto difficile da affrontare, 
			dall’altro potrebbe far riflettere ognuno di noi sui valori della 
			vita, come gli affetti più cari, la famiglia, la vita e la morte. 
			Infatti ci sono famiglie che stanno vivendo un grande dolore per i 
			loro cari morti a causa del covid-19. Una morte che avviene in 
			maniera sofferente e dolorosa, perché a causa del virus non possono 
			stare vicini ai loro cari, nemmeno per un ultimo saluto.
			Anche il sistema sanitario in questo momento sta affrontando con 
			grande coraggio grandi difficoltà, i medici, gli infermieri stanno 
			lottando per salvare vite umane sacrificando loro stessi e le loro 
			famiglie. 
			Come le forze dell’ordine impegnate giorno e notte per strada per 
			far rispettare le misure restrittive imposte dal Governo per far 
			fronte all’emergenza.
			Il coronavirus ci insegna che la libertà non può essere vissuta 
			senza il senso della solidarietà, infatti nessuno si salva da solo 
			perché la salvezza di ognuno di noi non dipende solo dai nostri 
			comportamenti ma anche da quelli degli altri. 
			Un altro grande problema che gli Stati devono e dovranno affrontare 
			è quello economico, perché chiudendo industrie, attività 
			commerciali, alberghi, molte famiglie si sono ritrovate in grandi 
			difficoltà economiche e ad oggi non sappiamo quali conseguenze 
			porterà questo periodo, ma sicuramente ci sarà una recessione.
			Quanto potrà reggere tutto questo? Quale domani ci aspetta?
			Una cosa è certa, il domani resta una grande incognita per tutti i 
			paesi del mondo coinvolti in questa epidemia. Oggi il mondo 
			globalizzato risente di ogni singolo cambiamento sociale ed 
			economico, facendo di una crisi sanitaria una crisi economica di 
			livello planetario.
			Alla fine di questo periodo dovremmo ricominciare un nuovo 
			rinascimento non solo economico ma anche sociale e culturale e forse 
			ripensare le regole e le leggi sulle quali l’Europa è stata creata.
			Probabilmente quando tutto questo sarà finito nessuno di noi sarà 
			più lo stesso e avremo l’opportunità di 
			rinnovarci. Potremmo partire da un gesto semplice ma oggi quanto mai 
			prezioso: un abbraccio.
			Credo che, così come diceva Platone, la giustizia comprenda tutte e 
			tre le virtù delle classi sociali: la saggezza dei governanti, il 
			coraggio dei guerrieri e la temperanza dei lavoratori. La giustizia 
			c’è nel momento in cui ognuno all’interno dello Stato svolge il suo 
			compito. Ogni compito è indispensabile e ognuno deve dedicarsi a ciò 
			che per cui è portato. È proprio grazie a tutte le classi e ad ogni 
			persona che compone lo Stato e fa il suo lavoro all’interno di esso, 
			che lo Stato può esistere. 
			Dunque sarà necessario, così come diceva Platone, che tutti gli 
			Stati, per il Bene comune, lavorino con un unico impegno, con 
			iniziative comuni e con la volontà di rafforzare il collegamento 
			operativo tra tutti i Paesi contro la crisi da Covid-19. 
			
			“La politica, tanto denigrata, è una vocazione altissima, è una 
			delle forme più preziose della carità, perché cerca il bene comune”
			
			Papa Francesco
			
			
			
			
			
			
Giorgio Randisi, 3L