Torna GDScuola, il progetto del Giornale di Sicilia: si chiede a 
			diversi alunni delle scuole siciliane di scrivere degli articoli su 
			temi di attualità, problematiche legate al mondo dei giovani e al 
			nostro modo di pensare. Quest’anno ha partecipato anche la nostra 
			scuola, il liceo “Regina Margherita” di Palermo. 
			
			Durante la giornata del 13 febbraio 2020 si è svolto un evento 
			dedicato proprio a questo progetto; la manifestazione si è aperta 
			con la visione del video presentato al Concorso ”I giovani 
			raccontano la Shoah”, indetto dal Miur e dall’Unione delle Comunità 
			Ebraiche in occasione della Giornata della memoria e che ha avuto 
			una menzione speciale ricevuta dal Presidente della Repubblica 
			Mattarella al Quirinale, lo scorso 27 gennaio. Il video, dal Titolo 
			“Ricorda cosa ti hanno fatto in Auschwitz”, è stato realizzato dalla 
			classe del liceo musicale 5G, dalla classe 3 LX del liceo 
			linguistico e delle classi 3P e 4P del liceo coreutico. In questa 
			occasione due ragazzi che hanno realizzato il video sono intervenuti 
			parlando dell’esperienza che non é stata solamente la partecipazione 
			ad un concorso, ma anche un modo di ricordare questa tragedia e 
			un’occasione per riflettere e prendere coscienza di questa tragedia 
			umana, per evitare che possa riaccadere anche se, ancora oggi, sono 
			presenti fenomeni di violenza e razzismo in molteplici parti del 
			mondo. 
			Successivamente, è stato presentato il libro “Giornalisti tra i 
			banchi”, pubblicato lo scorso anno e realizzato dai ragazzi di 3E 
			del nostro istituto. In esso si affrontano tematiche relative alla 
			coscienza sociale ed a varie forme di resistenza. Gli stessi ragazzi 
			che hanno realizzato questo libro pubblicano settimanalmente i 
			propri articoli sul sito Gds, nei quali affrontano tematiche 
			importanti ed esperienza personali.
			Alla domanda: “Perché i giovani dovrebbero leggere i vostri articoli 
			e riflettere sulle tematiche che affrontano?” un ragazzo dichiara 
			che è più facile che un giovane ascolti un proprio coetaneo, poiché 
			molto spesso i genitori con capiscono alcune problematiche dei 
			giovani e quindi non sono molto comprensivi con loro, oppure perché 
			non ci si sente a proprio agio nel parlare con i propri genitori di 
			alcune tematiche importanti ma delicate. 
			
			Il Direttore del “Giornale di Sicilia” presente all’incontro, Marco 
			Romano, ci ha dato alcune informazioni sul progetto che é stato 
			accolto da molte scuole della Sicilia e ció ha consentito di 
			interagire con un numero altissimo di giovani. Inoltre, afferma che 
			questo progetto ha lo scopo di portare il giornale sia alle scuole 
			che ai giovani poiché ormai l‘informazione tradizionale si è 
			trasformata in un’altra tipologia di informazione, ovvero 
			l’informazione online. 
			Con internet molti giornali sono stati costretti a chiudere o a 
			riadattarsi e in Italia sono presenti solo 63 giornali che 
			pubblicano quotidianamente; riavvicinare i giovani alla lettura dei 
			quotidiani è dunque l’obiettivo primario di questo progetto.
			In seguito, è stato presentato un articolo pubblicato sul giornale 
			di Sicilia inerente al progetto PON “I AM EUROPA-Dublin calling to 
			connect”; le due ragazze coinvolte hanno spiegato l’organizzazione 
			del Liceo linguistico del Regina Margherita e le esperienze che 
			hanno potuto realizzare grazie al lavoro dei loro professori. In 
			questo contesto una ragazza ha raccontato la sua esperienza, 
			realizzata grazie alla partecipazione ad un progetto europeo, che le 
			ha consentito di raggiungere un livello linguistico superiore di 
			inglese e di conoscere paesi e persone diverse, le loro abitudini e 
			la loro cultura. Queste esperienze ci permettono di essere cittadini 
			del mondo e di interagire con nuove culture e nuove realtà. 
			A conclusione dell’incontro sono stati infine presentati due 
			articoli, svolti da due ragazzi del liceo musicale, sul tema 
			dell’importanza della musica .Nel primo articolo si dichiara che la 
			musica rappresenta un momento di sfogo e che grazie ad essa la 
			ragazza che ha scritto questo articolo ha potuto comprendere chi è 
			veramente e quale carriera lavorativa vorrà intraprendere dopo il 
			percorso liceale, mentre nel secondo articolo si afferma che grazie 
			alla musica si possano esprimere i propri sentimenti e riflettere su 
			cosa si voglia dalla vita. 
			Alla fine dell’evento è stato presentato un articolo sulle 
			esperienze di una classe in cui sono presenti alunni non vedenti. A 
			testimoniare questo un ragazzo non vedente ha raccontato del suo 
			difficile percorso che lo ha portato a svolgere determinate 
			esperienze che prima non poteva fare. 
			
			
			
Daniela Mandalà classe IV Z