In media gli adolescenti ascoltano 3 ore di musica al giorno
“LA MUSICA, UN ANTIDOTO ALLO STRESS”
È un linguaggio universale che tutti sono in grado di comprendere e di cui l’uomo non può fare a meno.

Desiré Spinella 2F

musica

La nascita della musica viene attribuita all'Antica Grecia, quando alle poesie veniva accompagnato il suono della lira.
Nel corso degli anni anche essa è stata condizionata dai cambiamenti sociali.
È stata ed è tutt'oggi necessaria all'uomo per esprimere i suoi stati d'animo ed è l'unico strumento in grado di legare tutti.
Essa rappresenta ciò che siamo, quindi così come ci rende entusiasti e armoniosi, può anche far soffrire e ricordare momenti spiacevoli della nostra vita che avremmo voluto dimenticare.
Dà voce a tutte quelle emozioni che si fa fatica ad esprimere, soprattutto negli adolescenti, che si sentono soli, non capiti e non sanno quale sia la loro identità.
L'appartenenza ad un gruppo aiuta l'adolescente a crescere, a confrontarsi e ad essere se stesso.
Per tale motivo nascono le figure degli idoli, personaggi che rappresentano dei valori, che hanno avuto un passato difficile, che sono stati anche loro giudicati e che si sono raccontati attraverso le parole di una canzone.
Ascoltare musica fa sì che il nostro organismo rilasci dopamina, l'ormone del piacere, che allieta il nostro cervello con un senso di benessere e felicità.
Infatti permette di allontanarci dai problemi che la vita ci pone quotidianamente ed è in questa fase che la musica riesce ad essere un antidoto rilassante, capace di farci scoprire emozioni profonde che a volte non riusciamo ad esprimere.
Come scrisse Marco Tullio Cicerone: "Una vita senza musica è come un corpo senz'anima."