Scuola in...città!

Melania Consiglio 3 E

Nella settimana fra il 9 e il 17 Dicembre, con la mia classe  abbiamo intrapresoun percorso disciplinare diverso dal solito.
Infatti, dopo mesi di chiusura per emergenza sanitaria, abbiamo avuto l’opportunità di svolgere attività all’esterno del nostro Istituto e non solo.
Giovedì 9 dicembre siamo stati nel teatro scolastico accompagnati dai docenti Allotta e Romano, insieme ad altri compagni di classi diverse, per assistere ad una conferenza online di educazione civica.
Il giorno successivo, cioè venerdì, siamo stati al cinema Rouge et noir, per guardare un docufilm sulla giovane attivista Greta Thumberg visto il suo continuo impegno (dal 2018 fino ad oggi) contro i cambiamenti climatici, infatti, attraverso alcuni scioperi, Greta ha dato finalmente voce a ciò che sta succedendo nel mondo e di come questo stia per cambiare negativamente in modo definitivo. Non nego che questo è stata l'attività che mi ha suscitato più interesse e che mi ha colpita profondamente, specialmente per la grande ambizione di questa ragazza che a soli 17 anni ha discusso con i più potenti ministri e politici di quasi tutto il mondo.
Lunedì accompagnati dalla professoressa Sichera, siamo ritornati al Rouge et Noir per la visione del film Marie Curie. Marie è stata una chimica che ha studiato la radioattività insieme al marito, che presto però la abbandonó a causa di un incidente stradale. Essa, nonostante il dolore, continuerà i suoi studi, vincendo il premio Nobel e quindi contrastando il carattere maschilista di quel tempo.
palazzo JungMercoledì accompagnati dalla Professoressa Allotta, siamo andati al Palazzo Jung per assistere alla mostra di quadri contemporanei e per prepararci all’attività di Pcto che si sarebbe svolta venerdì pomeriggio.
Il giorno successivo al teatro della scuola abbiamo visto un ulteriore film, molto toccante, intitolato “Si può fare”, che affronta temi come la legge Basaglia e la diffidenza dei medici nei confronti dei propri pazienti. Di fatto, il film vede come protagonisti un sindacalista (Nello) e un gruppo di giovani rilasciati dal manicomio, con malattie mentali.
Essi dovranno cercare di entrare in società impegnandosi all’interno di una cooperativa di lavoro ad esempio quella di parquettista.
Alla fine di questa innovativa esperienza venerdì 17 con la professoressa Scalici e Allotta abbiamo raggiunto Palazzo Mirto, un palazzo splendido risalente al 13esimo secolo, ricco di storia e curiosità. Composto da numerose stanze avvolte anche nascoste, numerosi oggetti di uso quotidiano, lettere e libri risalenti all’Ottocento.
palazzo MirtoCiò che più mi è piaciuto è stata la stanza arredata con affreschi di tradizione cinese, insieme a oggetti tipici della Cina quasi come un salottino cinese e la scuderia dove stavano i cavalli con le vecchie carrozze che mi hanno suscitato un’emozione indescrivibile visto che non ne avevo mai visto una reale dal vivo.
Questa settimana mi è servita molto per conoscere nuovi luoghi e per accrescere la mia ammirazione verso questa città di cui a volte non conosco la sua ricchezza e, quindi, non capisco la fortuna che ho nel risiederci.
Inoltre, con la visione dei film ho assistito a storie realmente accadute e che ancora oggi accadono (docufilm Greta Thumberg, e i temi del film “Si può fare”) di cui non avevo ancora ben preso consapevolezza.
Nonostante ciò, ritornare a scuola con il tipico programma non mi è dispiaciuto, anzi questa esperienza mi ha ricaricato e liberato la mente, per ricominciare a studiare sui banchi di scuola.