DOCUFILM “MARIE CURIE”
PRESSO IL CINEMA ROUGE ET NOIR
13 DICEMBRE 2021

di Flora Fiori, 1E

Il 13 dicembre 2021, la classe 1E del Liceo Regina Margherita si è riunita presso la Cattedrale alle ore 8:30 e si è incamminata verso il cinema Rouge et Noir per la visione del film-documentario sulla vita della scienziata polacca Marie Curie. Dopo essere giunti al cinema e dopo aver chiamato l’appello, è iniziata la visione del film.

Marie CurieLa storia racconta la vita della scienziata di origine polacca (ma naturalizzata francese) Marie Curie, donna in grado di farsi spazio in un mondo di uomini nella sua ricerca sulla radioattività.
Il periodo su cui si sofferma maggiormente il film è quello che va dal 1905 al 1911, anni coincidenti con i due premi Nobel da lei vinti, il primo per la fisica (la scoperta della radioattività) e il secondo per la chimica (per aver scoperto il radio e polonio).
Nel 1906 le muore il marito Pierre Curie, e grazie a questo triste evento la donna inizia ad insegnare all’università della Sorbona: è la prima insegnante donna dell’università.
Nel 1911 la scienziata si innamora di un matematico già sposato, Paul Langevin, causando un vero e proprio scandalo, che le costa il suo buon nome, trascinato nel fango. La donna però non si lascia abbattere e prosegue i suoi studi fino a quando fonda l’Istituto Curie, che ha cambiato il modo in cui vengono trattati i tumori.
Il film sembra essere nato da una grande ricerca della regista Marie Noelle sulla biografia della scienziata polacca, su articoli del tempo, su testi originali, lettere e stampe dell’epoca, eppure la vita pubblica lascia ampio spazio – nella scelta della regista – a quella privata, del “genio” in preda alla passione.

E’ interessante conoscere la storia di una donna che ha saputo e voluto farsi strada in un mondo di uomini, che ha scelto di continuare parallelamente ad essere madre delle sue due figlie e amante clandestina, che al contempo non ha mai tralasciato i propri studi senza i quali oggi molte malattie sarebbero curate in modo diverso, ma il film nella sua interezza risulta lento, se non fosse per l’interpretazione dell’attrice polacca Karolina Gruszka e per una fotografia che si rivela magistrale nel gioco di controluci, diretto da Michal Englert.
Dopo la visione del film, la classe è stata congedata alle ore 11:00 circa.