REGINA MARGHERITA - LICEO DELLE SCIENZE UMANE - CORSO E
LA CITTÀ COME AULA: TRA ETICA ED ESTETICA A PALERMO I "LUOGHI"
SI FANNO PNEUMA VITALE

di Maria Patrizia Allotta e Rosaria Cascio

Immaginare la scuola significa, per i più, pensare che tutto si svolga entro un setting preconfezionato e cioè il classico contenitore delle aule con cattedre, banchi e lavagna. A questo pensano tutti quando si chiede loro di rappresentare la scuola.
La verità è che le nuove tecnologie ci hanno portato a rivedere queste immagini mentali aggiungendo i computer, le lavagne multimediali (L.I.M.), gli strumenti digitali.
Insomma, una scuola moderna.
In effetti la scuola è anche questo.
E allora facciamo uno sforzo ancora più grande ed immaginiamo che la scuola improvvisamente esploda (metaforicamente), abbatta le proprie pareti e trasformi i suoi confini inglobando, al suo interno, tutto quello che una città offre: strade, monumenti, musei, cinema, teatri....
Lo sforzo è così difficile oppure è semplice perchè si parte dall'assunto che la scuola è cultura e sua proposta con linguaggi specifici e propri di ogni oggetto della cultura stessa? Per esempio, studiare un quadro, la sua composizione, il suo autore ma farlo utilizzando un'immagine tratta da un libro oppure proiettata con la L.I.M. è cultura ed anche trasmissione del sapere; immaginiamo, però, che il quadro lo si metta davanti agli occhi dei nostri alunni trasferiti dal chiuso di un'aula scolastica all'interno della sala ovattata e soffusa di un museo....le cose cambiano, cambia la percezione, lo studio, l'emozione, la passione!
Questo lo facciamo a volte, ogni volta che portiamo i nostri ragazzi a visitare una mostra questo lo facciamo.
Ogni tanto, non sempre.
Sempre stiamo in classe.
L'occasione di trovare una soluzione ad un problema, però, ha spinto i docenti del corso E ad ideare e curare attività culturali "fuori le mura" scolastiche trasformando il classico modo di insegnare in un'insieme di opportunità che gli alunni hanno colto ed apprezzato moltissimo.
Infatti, dal 9 Dicembre al 17 Dicembre 2021, dalla prima alla quinta E e con l'impegno di tutti i professori, gli studenti hanno girato per la città alla scoperta di quanto, di bello, Palermo offre. Le lezioni di ogni disciplina si sono collegate attraverso il comun denominatore dell'educazione civica.
In particolare si sono svolte visite alla galleria d'arte moderna, a palazzo Jung, al Museo Doderlein, all'ex manicomio, a palazzo Mirto; alcune lezioni di educazione fisica hanno avuto luogo al foro italico, respirando la brezza del mare ed i colori del cielo pieno di nuvole bianche.
E ancora visione di film sul clima come quello sull'attivista Greta Thunberg commentato e discusso con il prof. Federico Maria Butera, o "Marie Curie" approfondito con i docenti di pedagogia e filosofia; e pure il commevente film "Si può fare"  ispirato alle storie vere delle cooperative sociali nate negli anni ottanta per dare lavoro ai pazienti dimessi dai manicomi in seguito alla Legge Basaglia. E l'interessante incontro condotto dalla prof.ssa Cascio sulla metodologia di intervento di padre Pino Puglisi intitolato "3P: Prassi Pedagogiche Positive". 
L'occasione per organizzare tutto questo è stata colta e centrata in pieno e merito è senza dubbio di ogni docente ma senza la sapiente guida e direzione della prof.ssa Allotta niente sarebbe stato possibile. E' a lei che diciamo il nostro GRAZIE per essere riuscita a cucire, senza sbavature e con la pazienza che pochi avrebbero, una tela difficile da tramare, un programma complesso da comporre che, infatti, sino alla fine, ha costretto a ricucire e reinventare soluzioni nuove ma non improvvisate.
Insomma, ce l'abbiamo fatta partendo da un problema che è stato trasformato egregiamente in una opportunità e che potrebbe trasformarsi ancora, se tutti lo vogliamo, in un'occasione da ripetere ancora ed ancora nei prossimi anni scolastici.
Intanto, gustatevi alcuni momenti tra i tanti:

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