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PRIMO NUMERO ANNO 2018

Lettera alla Presidente Laura Boldrini  - alunni delle classi III e IV D del Les

Serafina Strano "Quando si è sopravvissuti, si acquista un'energia che non ti ferma più.
Non è coraggio, è la forza che dovremmo avere tutti per portare avanti una battaglia, quella per i nostri diritti"
                                
 
                                                      
                     Dott.ssa Strano Serafina

Cara Presidente Boldrini,
siamo un gruppo di studenti del Liceo "Regina Margherita" di Palermo, indirizzo Economico Sociale.
Mercoledì 22 Novembre abbiamo avuto l'opportunità di incontrare la dottoressa Serafina Strano, e di ascoltare la sua testimonianza relativa all’atroce violenza subita sul posto di lavoro.
Abbiamo deciso di scriverle per esprimere il nostro stato d'animo: rabbia, vergogna, delusione, sdegno, paura ,insicurezza, e impotenza!
Riteniamo che ogni cittadino, abbia il diritto alla sicurezza ,soprattutto quando si trova sul posto di lavoro e svolge la propria attività professionale a servizio degli altri e soprattutto alle dipendenze dello Stato.
Uno Stato che, talvolta, non ci tutela abbastanza, nonostante abbia gli strumenti per farlo.
Come possiamo sentirci al sicuro se non riceviamo protezione dalle istituzioni? Ognuno di noi teme, in futuro, di poter rimanere vittima di violenze. Lei, presidente Boldrini, come donna, si sente sicura?
Ci permettiamo di esprimere alcune considerazioni.
Siamo convinti che per risolvere qualsiasi problema di devianza sociale, tra cui la violenza sulle donne, sia necessario agire su due fronti: da un lato è necessario ,senz’altro, un intervento di tipo repressivo, ma, da un altro, bisogna curare l'aspetto formativo ed educativo, al fine di prevenire il verificarsi di episodi terribili.
Alla luce di ciò vorremmo richiamare la sua attenzione su quelli che appaiano come bisogni fondamentali della nostra società . Abbiamo la necessità, che venga potenziata la presenza sul territorio di esponenti delle forze dell'ordine ,a tutela dei cittadini: davanti le scuole, ospedali, guardie mediche soprattutto nelle periferie urbane. Auspichiamo, che la classe dirigente eviti, in futuro, di fare ulteriori tagli laddove c’è invece necessità di investire.
Altrettanto importante, è prestare attenzione alla formazione ed alla “educazione emotiva”, partendo dal contesto familiare.
Non mancano fin da adesso nelle scuole, le iniziative volte a sensibilizzare le nuove generazioni su tali problematiche ma riteniamo che lo Stato investa ancora troppo poco ,soprattutto in misure di prevenzione e sicurezza, anche a sostegno dei centri antiviolenza e delle case rifugio.
Altrettanto penalizzanti, a nostro avviso, sono state alcune scelte prese nell’ambito del settore scolastico, che hanno svilito progressivamente il ruolo di "agenzia educativa" e luogo di cultura della scuola.
Ringraziamo e siamo vicini alla dott.ssa Strano per il suo coraggio e la sua forza e per averci dato la possibilità di dare voce ai nostri sentimenti e ringraziamo lei, presidente, per la sua preziosa attenzione e siamo fiduciosi nelle sue scelte future: noi crediamo nello Stato, ma in uno Stato che previene e non solo cura.

"La violenza distrugge ciò che vuole difendere: la dignità, la libertà e la vita delle persone."
Giovanni Paolo II

"Solidarietà non è un messaggio o un telegramma, ma è ascolto e interesse"
-Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo



























































scrivi a lostrillone@hotmail.com 

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