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PRIMO NUMERO ANNO 2018

Lettera al Presidente della Repubblica   - alunni delle classi III e IV D del Les

Serafina Strano “Amate, rispettate la donna. Non cercate in essa solamente il conforto, ma una forza, un’ispirazione, un raddoppiamento delle vostre facoltà intellettuali e morali. Cancellate dalla vostra mente ogni idea di superiorità: non ne avete alcuna.
Un lungo pregiudizio ha creato, con una educazione disuguale e una perenne oppressione di leggi, quell’apparente inferiorità intellettuale, dalla quale oggi argomentano per mantenere l’oppressione.”
                                
 
                                                      
                    Giuseppe Mazzini

 

Caro Presidente della Repubblica
Noi alunni dell’Istituto “Regina Margherita” di Palermo, liceo economico-sociale, le scriviamo perché, dopo aver assistito al convegno tenutosi a Palermo, giorno 22/11/17, sul tema: “Professioniste violate sul posto di lavoro”, sentiamo l’esigenza di dover esprimere il nostro pensiero.
E’ tollerabile, nel 2017, vedere i nostri diritti violati?
Essere donna, oggi, è ancora una “colpa”?
Perché la politica non riesce ad identificarsi con i più deboli?
Quanto e cosa dobbiamo aspettare per sentirci sicure a casa, a scuola e nei luoghi di lavoro?
Quando saremo liberi di vivere senza alcun pregiudizio?
Queste ed altre domande noi ragazzi ci siamo posti ascoltando la testimonianza della dott.ssa Serafina Strano: “Quando si è sopravvissuti, acquisti un’energia che non ti ferma più… ci vuole forza, non coraggio per far valere i propri diritti.”
Non tutti i giorni capita di assistere ad una testimonianza da parte di una donna così forte come Serafina Strano….. paura, rabbia, commozione, impotenza, dolore e senso di abbandono, sono sensazioni che inevitabilmente ci ha trasmesso ,seppur non protagonisti in prima persona di atti violenti e scellerati!
Noi ,oggi siamo studenti, domani saremo lavoratori e ci chiediamo : per il nostro futuro cosa ci riserva questo Stato che oggi è, purtroppo, in alcuni casi, latitante?
Subiamo già il senso di precarietà e di incertezza lavorativa, tipica dei nostri tempi,
dobbiamo fare i conti anche, con la paura di essere violati?
Noi ragazzi abbiamo ancora bisogno di sperare in un futuro diverso, garante, rispettoso dei diritti, senza pregiudizi, vissuto da uomini e donne, liberi da una mentalità opprimente e mortificante che ci impedisce di “agire” e ci relega nella condizione di “essere agiti”.
Noi non dubitiamo che lei creda nelle potenzialità di ciascuna delle donne, italiane e non, e, proprio per questo, vorremmo avanzare alcune proposte il cui fine è quello di agire sulla prevenzione e sicurezza.
Relativamente alla prevenzione riteniamo sia fondamentale educare al rispetto per l’altro, già a partire dall’infanzia, smantellando un’educazione sessista e maschilista, e transitare da una politica della razionalizzazione ad una politica della formazione e della cultura.
Per quanto riguarda la sicurezza, riteniamo importante creare le condizioni per svolgere la propria attività lavorativa aumentando i controlli per evitare atti sconsiderati: siamo nell’era del Grande Fratello, era in cui siamo tutti osservati e monitorati… sfruttiamo tutto ciò in modo costruttivo!
Siamo certi che lei non lascerà inascoltate le nostre parole, ma ne farà tesoro e per questo la ringraziamo.
“Essere donna è così affascinante! E’ un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida, che non finisce mai.” Oriana Fallaci.
“C’è un momento che devi decidere: o sei la principessa che aspetta di essere salvata o sei la guerriera che si salva da sé… io credo di aver già scelto… mi sono salvata da sola.” Marilyn Monroe.
Gli alunni delle classi III e IV D del Les del Liceo"Regina Margherita di Palermo



























































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