L’INQUINAMENTO DEL MARE...e le TRE "R"

Lo Pinto Laura, Parlapiano Costanza, Stancampiano Noemi

Un fenomeno che sembra essere diventato impossibile da governare è l’INQUINAMENTO DEL MARE.
I mari e gli oceani, vengono inquinati da noi stessi quando lasciamo sule spiagge o in mare la plastica. Sarà un materiale utile all’uomo per gli usi innumerevoli che se ne possono fare però, ormai, se ne abusa così tanti da rendersi necessario un cambio immediato di rotta.
L’inquinamento è un’emergenza che riguarda tutto il mondo, e soprattutto, nell’ultimo secolo, il mare è diventato una vera e propria discarica di rifiuti di qualunque genere.

inquinamento

legambienteQuesto tipo di inquinamento causa gravi problemi all’ecosistema marino poichè i pesci, le balene, le tartarughe, scambiano la plastica per cibo e la mangiano. Chiaramente questo gesto causa la loro morte oltre che per soffocamento, anche perchè nella plastica sono contenute sostanze chimiche tossiche.
Questo diventa un problema anche per noi esseri umani che, mangiando il pesce, ingeriamo queste sostanze pericolose.
Il Mar Mediterraneo è particolarmente coinvolto nelle conseguenze di questo fenomeno e secondo un’indagine svolta da LEGAMBIENTE, nel Mar Tirreno il 95% dei rifiuti galleggianti è costituito da plastica.


produzione di plastica













dati 


LE ISOLE DI PLASTICA

Il mare e gli oceani sono invasi dai rifiuti, tanto da arrivare alla formazione di “Isole di plastica”.
Negli oceani, soprattutto nell’Oceano Pacifico, sono presenti delle vere e proprie discariche formate interamente da numerose tonnellate di plastica.
La più grande del mondo è la Great Pacific Garbage Patch, nell’Oceano Pacifico, tra la California e l'Arcipelago Hawaiano, con un’estensione di circa 10 milioni di km², pari alla superficie dell’intero Canada. Essa contiene tra le 3,2 milioni di tonnellate di plastica.
Sono presenti poi, altre 6 isole:

isola di plasticala Sargassi Garbage Patch, che si trova nel Mar dei Sargassi;
la South Atlantic Garbage Patch, situata tra l’America del Sud e l’Africa meridionale;
la North e la South Pacific Garbage Patch, presenti nell’Oceano Atlantico;
Le isole Cocos, nell’Oceano Indiano, note come “l’ultimo paradiso” dell’Australia;
l’Arctic Garbage Patch, nel mare del Circolo Polare Artico, scoperta nel 2013;

Nel Mediterraneo non sono state trovate isole di plastica, ma la situazione non è buona. Essa è la sesta zona al mondo colpita dall’inquinamento.
isole di plastica

AGENDA 2030, OBIETTIVO 14 “La vita sott’acqua”
Dell' inquinamento del mare si occupa l’Agenda 2030, documento importantissimo stilato dall'ONU che contiene un insieme di 17 obiettivi con lo scopo di assicurare un futuro migliore.
Del mare parla l’obiettivo 14 che si prefissa il traguardo di salvaguardare i mari e gli oceani.
goal 14

L’ONG E IL PROGETTO KAISEI

La ONG, “organizzazione non governativa”, ha istituito un progetto di pulizia dei mari definito Progetto Kaisei, iniziato nel 2009 con un'operazione di monitoraggio delle isole.
L'ultima è avvenuta a giugno 2020 ed ha portato alla raccolta di 103 tonnellate di rifiuti dell'isola del Pacifico, solo in 48 giorni.

ong


COME ADOPERARSI PER RIDURRE L’INQUINAMENTO
Per ridurre il consumo di plastica e di conseguenza l’inquinamento, tutti noi possiamo cominciare ad essere più consapevoli di quello che quotidianamente facciamo, cambiando anche le nostre abitudini.

tre RQuesto noi possiamo farlo applicando i principi delle 3 R:
RIDURRE: usare meno plastica e meno prodotti che possano recare danno all’ambiente, favorendo l’utilizzo di materiali biodegradabili, o anche fonti rinnovabili;
RIUTILIZZARE: trovare oggetti che potrebbero essere utilizzati per vari scopi, e non per una sola cosa. Ad esempio le buste o i sacchetti che ci vengono dati in un negozio o al supermercato, anziché gettarli via, potremmo riusarli;
RICICLARE: fare la raccolta differenziata, dunque selezionare i rifiuti negli appositi cestini.

E’ molto importante che ognuno di noi mostri una certa sensibilità e rispetto verso questa situazione che pian piano sta distruggendo sia l’ecosistema ambientale che quello marino, a causa del nostro menefreghismo.
Molte specie marine vengono messe a rischio ogni giorno, per via dei rifiuti che noi gettiamo nel loro habitat  che lo rendono un posto inabitabile.
Per questo motivo, bisogna responsabilizzare in primo piano noi stessi, per poi farlo con le generazioni future, in modo tale da garantire un pianeta sicuro e un’esistenza piena.








pianeta



mafalda ambiente

Home Regina Margherita

Editoriale

Caro prof.Spinoso....
La classe 4V

RiGenerazione Scuola
Il piano RiGenerazione scuola
Sen. Barbara Floridia

Il sito del Ministero RiGenerazione
Rosaria Cascio
interviste di mafalda

LE INTERVISTE

di Roberta Cassarà, Giulia Conigliaro, Chiara Di Maio, Giorgia Fiorenza, 2E




Domenico Di Fatta, Dirigente Scolastico del Liceo Regina Margherita di Palermo

Barbara Floridia, Senatrice e sottosegretario di Stato al Ministero dell'istruzione con Delega alla transizione ecologica e culturale per le scuole

Roberto Lagalla, Assessore all'Istruzione e alla Formazione professionale della Regione Siciliana

Federico Maria Butera, professore emerito di Fisica Tecnica Ambientale al Politecnico di Milano

Cosa ne pensate del clima e dell'ambiente?

divisore

gli articoli

GLI ARTICOLI







ABBIAMO BISOGNO DI AZIONI NON DI PROMESSE
Anita Lannino, Randazzo Giada, Sinagra Giulia - 4D

Transizione ecologica e Ambiente
Alessandra e Salvatore Cannova 4D

Un piano d’intervento per l’Italia
Intervista al Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani

Benedetto Violante V D

G20
Giovanni Palumbo, Gabriele Calabrò e Diego Marino

L’inquinamento del mare
Alice Agrifoglio, 1E

Rifiuti
di Alessandra Piraino, Federica Ferraro, Jessica Mazzola, Elena Corsale e Laura Russo, 1E

Energie rinnovabili
di Sutera Elisa Maria 1E

L'inquinamento e le tre R
di Lo Pinto Laura, Parlapiano Costanza, Stancampiano Noemi 2E

COP26 ed energie rinnovabili
di Simone Russo e Marta Vaccarino 2E

“DIFFERENZIARE” nella costa Sud di Palermo
di Emanuele Vincenzo 2E

Inquinamento delle acque
di Elior Maryam Semilia 1E

SMART CITY
di Eleonora Siragusa e Giulia Cricchio 2E

L'inquinamento
Maria, Francy e Azucena Dragotto 1E, 2E

Green economy
di Simona Lo Monaco 1E

Energie rinnovabili e non rinnovabili
Caterina Steri e Rachele Vicari

Ma veramente vogliamo vivere in un mondo così sporco?
Ilenia Bonfardeci , Kaviya Gangatharan, Francesca Reina , Giuditta Guidoni , Aurora Lo Gerfo , Andrea Seminara 1E

OCEANI = DISCARICHE: mare di plastica
Ylenia Giardinello 1E

La finanza sostenibile
Flora Fiori 1E

Ecodesign
Alessia Maniscalco 1E

Riciclo
Francesca Compagnone, Carlotta Tiscione, Elisa Sutera 1E

Inquinamento dei mari
D’Aloisi Caterina, Gorgone Chiara, Iannello Anastasia e La Barbera Alida 2E

Il riciclo dei rifiuti
Di Matteo Gioacchina 2E

Bioeconomia
Giorgia Gambino 1E

L’alimentazione
Francesca Raia 2E

Inquinamento
Alessandro Siragusa 2E

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Chiara Bruno 1E

La sofferenza del pianeta Terra
Fabio Sirchia 1e

CLIMA: BASTA PARLARE!
Vera Tabarine 3H

Global warming and the floods
di Fabiola Lio e Francesca Raia, Noemi Stancampiano e Laura Lo Pinto, 2E

The 3Rs
Giulia Cricchio, Fabiola Lio, Francesca Raia, Eleonora Siragusa

Nuvole
Priscilla Barbaro 4Q