Un teatro di suoni ed emozioni.
Viaggio nel museo della musica

Ci aspettavamo la solita lezione concerto, invece, siamo stati travolti da un’onda di emozioni causate dal suono del pianoforte di Federico Colli, giovane pianista di talento emerso negli ultimi anni.
L’artista, che il 3 maggio si è esibito al Teatro Politeama Garibaldi di Palermo, è vincitore di numerosi premi e mostra una particolare affezione per il nostro Teatro, dove ha già suonato nel 2008.
La sonata in sol maggiore (Kv 283), scritta da Mozart all’ età di 19 anni, ci ha introdotto in questo luogo di suoni ed emozioni.
Personalmente, per un attimo, ho avuto l’impressione di essere trasportata via dalla dolcezza di questo pezzo.
La seconda tappa del nostro viaggio è stata la sonata in fa minore, la prima pubblicata da Beethoven, che ci era già stata proposta in altre lezioni concerto. Questa volta, forse per la magia creata dal pianoforte, ci siamo sentiti coinvolti da questo pezzo che fino ad oggi non eravamo riusciti ad apprezzare pienamente.
Il capolinea del nostro viaggio è stato il Carnaval di Schumann, di cui abbiamo ascoltato: “Il preambolo”,” Pierrot”, “Florestano ed Eusebio”, “Coquette” e la “Marcia trionfale”.
Il Carnaval, a differenza degli altri brani proposti, non fa parte di una sonata, ma di un ciclo di piccoli brani creati da Schumann in un periodo in cui, impossibilitato a suonare, si dedica interamente alla composizione.
Questa ultima tappa del nostro percorso non è stata meno suggestiva delle altre, infatti siamo stati sorpresi da un genere, contemporaneo a quello di Mozart e Beethoven, ma con elementi diversi, caratteristici del romanticismo viennese.
Siamo stati così trasportati tra le maschere del carnevale italiano e di personaggi come Florestano ed Eusebio che rappresentavano la personalità contrastante di Schumann.
Questi due personaggi espressione dei sentimenti del compositore erano , infatti, uno l’incarnazione delle emozioni tristi legate all’ ossessione di Schumann per il pianoforte; l’altro, delle emozioni felici legate al periodo in cui ebbe la possibilità di mostrare tutta la sua creatività.
Questa lezione concerto è stata talmente interessante che il tempo ci è sembrato che fosse volato via in pochissimi minuti.
Speriamo di poter rivivere esperienze ricche di emozioni come quella di oggi perché sono queste che ci fanno comprendere il vero significato della parola “Musica”.

Chiara Piampiano e Simone Guida(3^G)