HINAMATSURI. La festa delle ragazze

Il tre Marzo di ogni anno, in Giappone viene celebrata una festa che rientra nella cultura giapponese e,precisamente, la festa delle ragazze detta HINAMATSURI.
E’ un avvenimento durante il quale le ragazze pregano affinché crescano bene e in salute.
La superstizione giapponese suppone che se le bambole non vengono messe via subito dopo il tre marzo, la ragazza si sposerà molto tardi; sempre in questa occasione viene abbellita la casa con piattaforme a scala ( solitamente di cinque/sette piani) coperte da un telo pregiato e di colore rosso detto HI-MOUSEN, da lampade ai lati dette bombori e da alberelli come il mandarancio e il pesco; sopra la "scalinata" si mettono sempre delle bambole ornate e pregiate che rappresentano la famiglia imperiale: nel primo gradino c'è sempre l'imperatore e l'imperatrice ( DAIRI e HINA) , nel gradino successivo tre cortigiane (sannin-kan) e, infine, i musicisti .
Tutte queste bambole hanno vestiti antichi del periodo Heian ( chiamato così perché prende il nome dalla città Kyoto e perché fu ricco di innovazioni).
Tradizionalmente in questo giorno si offrono gli HISHIMOCHI dei dolcetti tricolore di vari colori: il rosa che simboleggia i fiori di pesco,il bianco che rappresenta la neve, il verde indica la terra... non solo , rappresenta la scena del periodo primaverile cioè l'erba che comincia a crescere sotto la neve e i fiori di pesco che iniziano a sbocciare .
Oltre ai dolcetti ci sono anche delle bevande l' Amazake un tipo di saké(vino di riso) molto dolce e per niente alcolico.
Per un paese con un senso del rituale così sviluppato, le festività sono un modo di vita.
I giapponesi le amano profondamente, pare che succedano nel corso dell'anno con estrema frequenza sparse per tutto il territorio.
Ogni regione ha un suo particolare festival, spesso una o più varianti sul tema di grandi celebrazioni nazionali di carattere religioso dedicate a divinità, santuari shintoisti o a templi buddhisti, durante le quali lungo le strade del luogo vengono trasportati a spalla pesanti mikoshi (santuari portatili). 
Per finire si canta una canzoncina molto popolare "ureshii hinamatsuri"(felice hinamatsuri) ora anche su you tube ed è arrivata anche a Firenze (già si festeggia dal 2010).
E' un vero dolore per tutti noi sapere che questo mese di marzo che avrebbe dovuto essere allietato da questa festa, è stato poi sconvolto da un terribile terremoto che ha devastato molte regioni di questo straordinario paese. Noi ragazzi non possiamo che esprimere solidarietà verso il popolo giapponese e sperare che la natura risparmi ad esso altre calamità.

Maria Pia Romano (2E)