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LA CUBA SOTTANA : un bene architettonico inestimabile abbandonato a se stesso

La Cuba SottanaGli alunni della I U e della I Z hanno effettuato giorno 13/03/2012 durante l’orario scolastico una visita d’istruzione presso la Cuba. Si tratta di una costruzione arabo – normanna che e veniva usata, insieme al castello della Zisa, come un luogo per villeggiare.
La Cuba (dall'arabo qubba, "cupola") fu costruita nel 1180 per il re Guglielmo II al centro di un ampio parco che si chiamava jannat al-ard ("il giardino - o paradiso - in terra"), il Genoardo. Esso comprendeva anche la Cuba soprana o Cubula, la Zisa ed il castello di Maredolce tutti sollazzi regi, un circuito di splendidi palazzi della corte normanna situati intorno a Palermo.
Dall'esterno, l’edificio si presenta in forma rettangolare, lungo 31,15 metri e largo 16,80. al centro di ogni lato sporgono quattro corpi a forma di torre. il corpo più sporgente costituiva l'unico accesso al palazzo dalla terraferma. i muri esterni sono ornati con arcate ogivali. nella parte inferiore si aprono alcune finestre separate da pilastrini in muratura.
I muri spessi e le poche finestre erano dovuti ad esigenze climatiche, offrendo maggiore resistenza al calore del sole. inoltre, la maggior superficie di finestre aperte era sul lato nord-orientale, perché meglio disposta a ricevere i venti freschi provenienti dal mare, temperati ed anche umidificati dalle acque del bacino circostante.
L'interno della cuba era divisa in tre ambienti allineati e comunicanti tra loro. al centro dell'ambiente interno si vedono i resti di una splendida fontana in marmo, tipico elemento delle costruzioni arabe necessario per rinfrescare l'aria. la sala centrale era abbellita da muqarnas, soluzione architettonica ed ornamentale simile ad una mezza cupola.
Un simile capolavoro è circondato da corpi bassi in stato di abbandono, i computer che dovrebbero servire ad illustrare le caratteristiche del monumento non funzionano, così come non è più possibile fruire del video informativo. Perché i cittadini palermitani ed i nostri amministratori permettono tanta incuria ed il rischio di ulteriori danni dovuti alla trascuratezza ed all’abbandono?
Non ci sono parole per commentare la situazione….

Maria Stella Bentivegna I U



























































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