NOI RAGAZZI E I 150 ANNI D'ITALIA

In prossimità della celebrazione dei 150 anni dell'unità d'Italia, i ragazzi esprimono i loro pensieri, raccolti dalla nostra redazione.
Ad alcuni ragazzi è chiesto cosa potesse rappresentare per loro l'Unita d'Italia e la celebrazione ad essa dedicata il 17 Marzo.
Le idee al riguardo sono state varie, ma due pensieri, se pur opposti fra loro, sono stati espressi dalla maggioranza dei ragazzi.
Alcuni hanno definito la celebrazione dei 150 anni un evento fondamentale per ricordare i luoghi e i personaggi che hanno unito l'Italia, evidenziando il fatto che molti dei nostri avi si sono battuti fino alla morte per realizzare il sogno di un'Italia unita e coesa.
Al contrario, altri si sono mostrati critici verso la celebrazione.
Ciò è dovuto ad una forte avversione verso la situazione politica italiana odierna, soprattutto in riferimento agli uomini che ci rappresentano. Questi, infatti, a causa della corruzione e falsità, trascurano il popolo e sminuiscono l'immagine dello Stato italiano anche agli occhi dei Paesi esteri. La critica alle istituzioni è motivata anche da ragioni relative all'ambito lavorativo: gli intervistati affermano che a causa dei tagli allo studio e al lavoro, i ragazzi si ritroveranno costretti ad andarsene all'estero.
Dalle interviste emerge inoltre che una celebrazione dell'Unità sarebbe fuori luogo visto che non v'è unione e equilibrio fra i politici e le regioni.
Allora la soluzione qual è ?
A questa domanda i primi hanno affermato di accettare l'Italia così com'è, auspicando comunque eventuali miglioramenti. I secondi, si dividono tra chi vorrebbe continuare a combattere per il proprio Paese ( la maggioranza ); e tra chi lo vorrebbe lasciare in balìa del suo destino, partendosene per l'Estero.

Gambino Salvatore 4H